Come recuperare lo stipendio dal datore di lavoro dopo la cessazione del rapporto.

Se sei stato licenziato o è cessato il rapporto di lavoro, ma il tuo datore di lavoro non ti ha pagato lo stipendio che ti spetta. Non devi arrenderti. Esistono infatti dei modi per far valere i tuoi diritti e ottenere il pagamento delle tue retribuzioni arretrate. In questo articolo ti spiegheremo quali sono le azioni che puoi intraprendere per recuperare lo stipendio dal datore di lavoro dopo il licenziamento.

Richiedi la busta paga

Il primo passo che devi fare è richiedere la busta paga al tuo datore di lavoro, tramite e-mail o PEC, all’ufficio risorse umane dell’azienda o a chi si occupa della gestione delle paghe, eventualmente mettendo in copia anche la direzione aziendale. La busta paga è un documento fondamentale che attesta il tuo rapporto di lavoro, le tue retribuzioni, le tue trattenute e i tuoi contributi. Se non hai ricevuto la busta paga, puoi anche scaricarla dal sito dell’INPS, accedendo con le tue credenziali SPID, CIE o CNS2.

Tenta la conciliazione

Se il datore di lavoro non risponde alla tua richiesta o non ti paga lo stipendio, puoi tentare una soluzione bonaria, prima di ricorrere alla via giudiziale. Puoi rivolgerti sia ai sindacati che all’Ispettorato territoriale del lavoro (ITL) per tentare una conciliazione con il datore di lavoro, dinanzi alle rappresentanze sindacali delle due parti. La conciliazione è un procedimento volontario e gratuito, che mira a trovare un accordo tra le parti, evitando il conflitto e i lunghi tempi della causa in tribunale.

Fai causa al datore di lavoro

Se la conciliazione non va a buon fine o non la ritieni opportuna, puoi fare causa al datore di lavoro, chiedendo il pagamento delle tue retribuzioni arretrate, gli interessi moratori. Per fare causa al datore di lavoro, devi rivolgerti ad un avvocato, che presenterà il ricorso per decreto ingiuntivo al giudice del lavoro competente per territorio. Il giudice, dopo aver valutato i documenti, emetterà un decreto, che stabilirà quanto il datore di lavoro dovrà versarti a titolo di stipendio.

Pignora i beni del datore di lavoro

Se il datore di lavoro non paga dopo la condanna del giudice, puoi pignorare i suoi beni, sia mobili che immobili, per soddisfare il tuo credito. Il pignoramento è un atto di esecuzione forzata, che ti permette di aggredire il patrimonio del debitore, con l’ausilio di un ufficiale giudiziario. Per pignorare i beni del datore di lavoro, devi avere un provvedimento passato in giudicato, cioè non più impugnabile, oppure un decreto provvisoriamente esecutivo, e cioè che può essere eseguito subito, anche se è ancora opponibile.

Conclusione

Come hai visto, ci sono diverse possibilità per recuperare lo stipendio dal datore di lavoro dopo il licenziamento. L’importante è non lasciarsi scoraggiare e agire tempestivamente, facendo valere i propri diritti. Se hai bisogno di assistenza legale, puoi contattarci e sapremo consigliarti la soluzione migliore per il tuo caso.

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