Mediazione e Condominio

La mediazione è una procedura stragiudiziale che offre un approccio meno formale e più efficiente per risolvere le controversie. Nel contesto condominiale, la mediazione è particolarmente utile per gestire i conflitti tra i condòmini e risolvere le liti in modo pacifico, con l’ausilio dell’attività svolta da un soggetto terzo ed imparziale, il c.d. “mediatore”.

Come Funziona la Mediazione in Condominio?
Obbligo di Mediazione: La legge stabilisce che le controversie in materia di condominio devono prima passare attraverso la mediazione prima di essere portate in tribunale. Questo significa che, ad esempio, se un condòmino vuole impugnare una delibera dell’assemblea, deve prima presentare un’istanza di mediazione presso un organismo abilitato.
Controversie Coinvolte: La mediazione riguarda una vasta gamma di questioni condominiali, tra cui:
Parti Comuni: Tutte le controversie relative alle parti comuni del condominio.
Destinazione d’Uso: Compresi i cambiamenti nella destinazione d’uso delle parti comuni.
Spese Non Autorizzate: Le spese fatte da un condòmino senza l’autorizzazione dell’amministratore o dell’assemblea.
Delibere Condominiali: L’impugnazione delle delibere prese dall’assemblea dei condòmini.
Responsabilità dell’Amministratore: Inclusa la revoca dell’amministratore.
Legittimazione dell’Amministratore: L’amministratore può attivare, aderire e partecipare alla mediazione anche senza previo mandato dell’assemblea. Tuttavia, la delibera dell’assemblea è necessaria per l’approvazione di una proposta transattiva, soprattutto per le materie non sotto la sua disponibilità diretta1.
Durata della Mediazione: La durata della mediazione varia, ma è generalmente più breve rispetto a un procedimento giudiziario tradizionale. La mediazione offre un ambiente informale e riservato per cercare una soluzione concordata tra le parti coinvolte.

La mediazione in condominio è uno strumento prezioso per risolvere le controversie in modo efficace, evitando lunghe e costose battaglie legali. Gli organi di mediazione specializzati possono aiutare a facilitare il dialogo tra i condòmini e a raggiungere accordi soddisfacenti per tutti.

I costi:

1) delle spese di avvio e delle indennità di I incontro (IVA inclusa), considerate le nuove tariffe per gli organismi di mediazione pubblici disciplinate dal D.M. 150/2023 in vigore dal 15 novembre 2023, sono le seguenti:

  • liti di valore fino a € 1.000,00: € 97,60;
  • liti di valore da € 1.000,01 ad € 50.000,00: € 190,32;
  • liti di valore da € 50.000,01 ad € 5.000.000,00: € 273,28;
  • liti di valore indeterminabile basso: € 190,32 (si applica lo scaglione da € 10.000,01 a € 25.000,00);
  • liti di valore indeterminabile medio: € 190,32 (si applica lo scaglione da € 25.000,01 ad € 50.000,00);
  • liti di valore indeterminabile alto: € 273,28 (si applica lo scaglione da € 50.000,01 ad € 150,000,00).

2) delle spese vive € 7,50 (IVA inclusa) per raccomandata 1 a/r per ciascuna parte chiamata (anche nel caso in cui l’istante sia stato ammesso al gratuito patrocinio sono a suo carico le spese vive).

Risparmio Rispetto ai Procedimenti Giudiziari
La mediazione offre diversi vantaggi in termini di costi:

  • Risparmio: I costi della mediazione sono generalmente inferiori rispetto a quelli di un procedimento giudiziario.
  • Efficienza: La mediazione è più rapida e meno formale, riducendo i tempi e i costi complessivi.
  • Soluzione Pacifica: La mediazione promuove la collaborazione e la ricerca di soluzioni condivise.

In conclusione, la mediazione obbligatoria può essere un’opzione vantaggiosa per risolvere le controversie condominiali. Consultate sempre un professionista o un organismo di mediazione per una valutazione specifica dei costi nel vostro caso.

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